Dopo diversi giorni dal link dell’amico Goran, sull’onda dei ricordi, desidero raccontare il mio rapporto personale con Giuseppe Di Stefano. Ero frequentemente ospite a casa sua, a Milano, e ovviamente l’argomento principale era quale fosse l’essenza del canto.
Giuseppe sosteneva l’importanza di una tecnica che esaltasse la spontaneità e l’espressività del canto e rifuggiva le strategie che permettono al cantante di …risparmiare (es. il suono raccolto sulla zona di passaggio). Da questa idea è derivata in gran parte l’arte di Di Stefano, fascinosa ed espressiva ma anche i frequenti incidenti che spesso lo costringevano ad interrompere le recite.

A distanza di tanti anni dobbiamo comunque ringraziarlo per averci dato impagabili emozioni che lo hanno reso uno
dei più grandi tenori di ogni tempo.